“Piacere di fare la tua conoscenza!”. Meglio ancora se davanti a un rinfrescante drink e a un piatto che profuma di sapori lontani. Al festival Le Città Visibili l’aperitivo diventa occasione di incontro. Ambasciatore fra le diverse culture sarà il cibo. Sì, saranno proprio le pietanze tipiche di Maghreb, sud America, est Europa, Africa, ad aprire le serate della kermesse di musica e teatro sotto le stelle, allestita nel cuore del centro storico di Rimini. L’iniziativa è resa possibile grazie all’associazione culturale Vite in Transito. Realtà riminese, nata nel 2012, che si occupa di donne migranti e promuove scambi culturali fra le diverse etnie. Sono tante, molto di più di quelle si possano immaginare, le comunità straniere presenti a Rimini e condividere segreti e ricette di cucina è un ottimo modo per rompere il ghiaccio e iniziare a fare conoscenza.

articolo di Antonella Zaghini

Dal 21 luglio al 5 agosto quando il giardino di Palazzo Lettimi (via Tempio Malatestiano, 26) spalancherà le porte agli spettatori ogni serata sarà aperta da uno sfizioso momento d’incontro in cui le socie di Vite in Transito prepareranno piatti tipici del proprio paese di provenienza, il tutto arricchito da letture di testi autobiografici, musiche e canti in compagnia di Marcela Huizar e Francesca Borgia.

Si parte alle 19 per arrivare attorno alle 21,30 orario di inizio degli spettacoli. A curare il punto di ristoro sarà sempre il circolo Milleluci, ma invece di pizzette, patatine, olive e salatini sarà possibile bersi uno spritz, una birra o un mojito, assaggiando piatti tipici di paesi europei ed extra europei.

Primo appuntamento giovedì 21. Ad anticipare il concerto di Paolo Benvegnù ci saranno Mirtha e Dora con assaggi di cucina argentina e ungherese.

Venerdì 22 luglio la cucina senegalese di Astu e May ci traghetterà allo spettacolo di Oscar de Summa.

Lunedì 25 luglio la cucina tunisina e mediorientale di Rihab sarà un gustoso intermezzo per attendere l’esibizione di Roberto Dellera.

Venerdì 29 luglio perché non provare la cucina argentina e albanese di Mirtha e Arianna per fare l’orario del concerto jazz di Cristina Zavalloni.

Sabato 30 luglio aperitivo con specialità della cucina armena e ucraina a cura di Nara e Nina, poi tutti a ridere con i giovani autori del Terzo Segreto di Satira.

Ultima tappa di questo suggestivo viaggio fra aromi e sapori venerdì 5 agosto con piccoli assaggi della cucina argentina e siciliana di Mirtha e Francesca. Il finale perfetto per aspettare la rappresentazione Sull’Oceano tratto dal testo di Edmondo De Amicis.

Gli aperitivi dal mondo si prendono una pausa durante le quattro serate (26-28 luglio, 2 e 4 agosto) in cui sarà portato in scena il testo di Fëdor Dostoevskij Le Notti Bianche, una produzione del festival curato da Tamara Balducci e Linda Gennari, che rivoluzionerà la classica messa in scena con palco e spettatori. In tutte le altre serate invece i pre-serata di Vite in Transito saranno una saporita parentesi per attendere l’inizio degli spettacoli.