Edizione 2021

Bestie

11 Settembre

Orario: 21.30

Teatro degli Atti

Le vendite on-line a prezzi scontati termineranno alle ore 20.00 del giorno dell'evento. Per i posti rimanenti la biglietteria in loco aprirà il giorno di spettacolo alle ore 20.00.
È consigliato l'arrivo allo spazio entro le ore 21.00.

CREDITI

dall’opera omonima di Federigo Tozzi
con Alessandro Baldinotti e Giusi Merli
suono Marco Mantovani
luci Luisa Giusti
aiuto regia Bianca di Gregoli
regia Andrea Macaluso

foto Ilaria Costanzo

una co-produzione Il Lavoratorio e Teatro della Limonaia – festival Intercity

– studio – mise en espace

LO SPETTACOLO

Bestie è un’opera misteriosa e a tratti indecifrabile.

Prima tappa della fulminea stagione narrativa di Federigo Tozzi, è una raccolta di brevissimi racconti a metà fra prosa e poesia, aforismi, squarci, che costituiscono una sorta di frammentario viaggio interiore nelle inquietudini del grande autore.

Bestie. Perché in ogni racconto c’è sempre una bestia che appare, spesso inaspettatamente. Quasi una rivelazione, spesso sgradevole e feroce, che spiazza e che fa rabbrividire. 

Bestie. Perché in questo “bestiario” moderno si arriva a condensare, per via di una serie di visioni, allucinazioni, tutto il peso insopportabile che un mondo ostile e violento assume per l’io narrante, un’anima “senza amicizie, ingannata tutte le volte che ha chiesto d’esser conosciuta”.

La sfida è di fare di questa parola così intima e personale, pensata come una confessione, una possibile partitura per due voci recitanti. Entrare in contatto con l’intimità del poeta. Provare a “dire”, preservando l’ineffabile.

Bestie è un progetto che nasce come “concerto scenico”. Come indagine, cioè, sul potere evocativo della parola in quanto puro suono, in una dimensione che valorizzi ed estremizzi tale sollecitazione sensoriale. È il testo stesso di Tozzi ad esigere questo tipo di approccio: un testo in cui la concretezza della parola si impone in maniera quasi scabrosa, in cui niente è descritto ma tutto è percepito fisicamente, in un continuo alternarsi di molteplici, violente rivelazioni.

Nota biografica

Federigo Tozzi

(Siena 1883 – Roma 1920) per lungo tempo misconosciuto è oggi considerato uno dei più importanti narratori italiani del Novecento. Autodidatta, è prima giornalista e poi romanziere:Con gli occhi chiusi, Tre croci, Il podere, le sue opere più famose. Muore a soli 37 anni a causa di una polmonite.

Alessandro Baldinotti

Diplomato al Piccolo di Milano (Paolo Grassi), lavora con Massimo Castri, Carlo Cecchi, Ferdinando Bruni, Giancarlo Sepe, Paolo Poli, Pier’Alli, Armando Pugliese, Pappi Corsicato, Stefano Massini, Franco Però, Barbara Nativi, Gabriele Lavia. Conduce un personale percorso di ricerca su testi di Kafka, Pasolini ed altri autori contemporanei.

Giusi Merli

Si forma con Aldo Rostagno, Franco Piacentini, Marisa Fabbri, Francesca Della Monica, Yury Olshansky. Lavora in teatro con John Jesurun, Paolo Pierazzini, Dario Marconcini, Angelo Savelli, Massimo Verdastro, Gianfranco Pedullà. Al cinema è “la Santa” de “La Grande bellezza” di Paolo Sorrentino e lavora con Mario Piredda, Paolo Virzì, George Clooney, Matteo Garrone.

Marco Mantovani

Studia pianoforte classico e jazz, si occupa di musica elettronica e di field-recording. Opera nel campo della pubblicità, dei documentari e del teatro. Lavora con Donatella Finocchiaro, Isabella Ragonese, Giancarlo Giannini, Marco Cacciola e Tindaro Granata, Michele di Giacomo, Teodoro Bonci del Bene.

Andrea Macaluso

Si diploma presso la Scuola di teatro di Bologna. Lavora come attore con Josè S. Sinisterra, Socìetas Raffaello Sanzio, Claudio Longhi, Giuliana Musso, Massimo Verdastro, Gabriele Lavia. Cura la regia di “Le fiabe di Andersen”, “Il deserto dei Tartari” (Teatro della Toscana), “Pinocchi”, “La Boutique del mistero” (Progetti Carpe Diem). Nel 2016 fonda a Firenze “Il Lavoratorio”, spazio culturale dedicato alle arti performative.