Edizione 2021

La coppa del santo

Gli Omini

3 Settembre

Orario: 21.30

Teatro degli Atti

Le vendite on-line a prezzi scontati termineranno alle ore 20.00 del giorno dell'evento. Per i posti rimanenti la biglietteria in loco aprirà il giorno di spettacolo alle ore 20.00.
È consigliato l'arrivo allo spazio entro le ore 21.00.

CREDITI

disegni di Luca Zacchini,
scrittura Giulia Zacchini,
con Francesco Rotelli e Luca Zacchini

LO SPETTACOLO

Nel 2011 Luca Zacchini, in un periodo di eccessiva devozione dovuta a brancolamenti nel buio, iniziò a disegnare santi su paint con lo pseudonimo di Spavaldo. I santi si moltiplicarono miracolosamente fino a diventare un mazzo di carte. E così nacque L’asta del Santo, un mercante in fiera sulle vite dei santi. Uno spettacolo che ha fatto repliche in tutta Italia provocando un folle imbarbarimento del pubblico che si ritrovava a lottare con lanci e rilanci per accaparrarsi una carta e vincere i premi in palio. Il problema dell’Asta, ad oggi, è uno solo: nessuna regola di distanziamento sociale viene rispettata, in quanto si prevede un rapporto col pubblico che sfiora il carnale. Da queste nuova triste esigenza, dopo quasi dieci anni, spunta felicemente la Coppa del Santo.
Perché i Santi sono duri a morire. E perché il pubblico continui a giocare.
Saranno proprio gli spettatori, tutti insieme, a decidere quale Santo vincerà il sacro torneo, per eleggere ed invocare un unico patrono della serata. Una partita sul modello dei campionati virtuali che spopolano su giornali, radio e web. Ma dal vivo. Un tabellone. 32 santi gareggeranno tra di loro sfoderando poteri sovrannaturali. Dai sedicesimi di finale finché ne rimarrà uno solo, il pubblico ascolterà le straordinarie storie di vita dei Santi e verrà chiamato in causa per stabilire il vincitore di ogni sfida. In questo periodo di isolamento, Spavaldo è tornato, come in ogni epoca buia che si rispetti. Nuovi spietati Santi sono pronti a mettersi in gioco. Da San Giorgio a Padre Pio, passando per Santa Pazienza e Santa Speranza. Grandi e storici, ultravenerati o misconociuti, improbabili o impossibili Santi. Vergini contro Martiri, Eremiti contro Vescovi. Chi vincerà la Coppa del Santo? 

GLI OMINI . Breve biografia

Gli Omini nascono nel 2006 con il primo obiettivo di avvicinare le persone al teatro e di far nascere il teatro dalle persone. Da questo prende forma il progetto Memoria del Tempo Presente, che prevede la costruzione di spettacoli tramite indagini territoriali e interviste. Da più di dieci anni il gruppo gira l’Italia ascoltando la gente che s’incontra per strada, nei bar, nelle piazze, per creare spettacoli scritti con le storie e le parole della gente reale e restituire così un’immagine dei nostri tempi. Istantanee, centrifugati di realtà surreale. In dieci anni di attività conducono più di sessanta blitz socio-antropologici in giro per l’Italia e circuitano tra festival, rassegne, piazze e stagioni teatrali di ogni genere e tipo. Primo compito, quello di creare una memoria del quotidiano e far vivere il territorio rendendo protagonisti i suoi abitanti.
Nel 2014 Gli Omini ricevono il Premio Enriquez come “Compagnia d’innovazione” per la ricerca e l’impegno civile e nel 2015 vincono il premio Rete Critica come miglior compagnia dell’anno.
Dal 2014 la compagnia è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese.

“Siamo tutti soli, siamo tutti diversi, siamo tutti Omini”

Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini, Luca Zacchini