Capitalismo magico
6 Settembre
Orario: 21.30
Corte degli Agostiniani
LO SPETTACOLO
“There is no alternative”, amava ripetere Margaret Thatcher, riferendosi, naturalmente, al capitalismo. A noi che abbiamo trent’anni oggi non ce lo hanno nemmeno mai detto, tanto era evidente. Il cammino della nostra vita dentro il capitalismo sembra a volte la traversata di una landa desolata che perde via via linfa e colore. A volte la notte non dormiamo, stretti al cuore e alla testa da una strana ansia che non sappiamo dire, pieni di domande vaghe e spaventose.
Forse è il terrore che si spengano anche le ultime scintille di non identico che stanno dentro e fuori di noi.
Come sempre la risposta è fuori dalle mura di casa, all’esterno, in una passeggiata. Forse camminando possiamo cogliere ciò che, dentro al capitalismo, ancora non è identico, conserva una propria forza autonoma, una sorta di sottile magia che viene da lontano e ancor più lontano conduce.
Capitalismo magico è una passeggiata di due amici di una vita, storditi e disorientati nell’alba dei trent’anni, alla ricerca di ciò che nella realtà ancora pulsa di una viva, inspiegabile, perturbante magia. Il tentativo di accendere un fuoco partendo da poche scintille e guardarlo ardere rapiti per poi pensare, anche solo per un istante che, forse, un’alternativa da qualche parte c’è.
Biografie
Lodovico Guenzi, detto Lodo, è uno dei fondatori della band bolognese Lo Stato Sociale di cui è chitarrista, pianista e cantante.
In contemporanea alla carriera musicale, Lodo è un attore diplomatosi alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe. Nel 2016 porta in tournée in tutt’Italia La rivoluzione é facile se sai come farla insieme alla compagnia teatrale KEPLER – 452.
Nel 2018 Lodo e i “regaz” de Lo Stato Sociale presentano Una vita in vacanza al 68° Festival di Sanremo riscuotendo grande successo di pubblico e critica, piazzandosi al secondo posto nella competizione e vincendo il premio della sala stampa Lucio Dalla.
Dopo il successo di Sanremo Lodo si chiude in una sala prove ed un mese dopo è in scena con il giardino dei ciliegi: trent’anni di felicità in comodato d’uso versione aggiornata e rivista del grande classico di Cechov. Questo spettacolo ricev il Premio rete critica per il miglior spettacolo dell’anno e totalizza più di 50 repliche in giro per il paese incastrate fra gli impegni di Lodo nei panni di Giudice di X Factor.
Nicola Borghesi, classe 1986, diplomato presso la Civica Accademia Nico Pepe di Udine, è attore, regista, drammaturgo, direttore artistico per la compagnia Kepler-452 di cui è anche fondatore. La sua indagine si focalizza soprattutto sull’invenzione di dispositivi artistici di messa in scena della realtà: realizza reportage teatrali, coinvolge non professionisti (o attori-mondo), esplora luoghi poco frequentati per raccontarli, crea e armonizza, sulla base di libere associazioni, gruppi improbabili di esseri umani. È inventore del Festival 20 30 di Bologna, che negli ultimi anni si è fatto carico di raccontare in scena una generazione. Cura la regia di “Il giardino dei ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso”, spettacolo vincitore del Premio Rete Critica 2018, e “F. – Perdere le cose” prodotti da ERT-Emilia Romagna Teatro. Realizza, insieme a Kepler-452, i format di teatro partecipato “La rivoluzione è facile se sai con chi farla”, “Comizi d’amore”, “L’inferno dei viventi” e “La grande età”. Ha lavorato come attore con Mario Perrotta, Andrea De Rosa, Cristina Pezzoli, GoshkaMacuga. Nel 2018 ha frequentato l’Ecoledes Maitres diretta da Tiago Rodriguez.
Quando tutto diventò blu
28 Agosto – Teatro degli Atti
L’incidente è chiuso
29 Agosto – Teatro degli Atti
Astronave Italia
29/30 agosto e 3/4 settembre – Sala Pamphili
Giovanni Truppi in Concerto
30 Agosto – Teatro degli Atti
Margherita Vicario in Concerto
3 Settembre – Teatro degli Atti
Settimo continente
4 Settembre – Teatro degli Atti
Lapsus Urbano
5 Settembre – Chiostro degli Agostiniani