«Vengano, signore e signori, vengano! È la meraviglia delle meraviglie, signore e signori! Qui ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche, per tutte le voglie e per tutti i palati, per tutti gli istinti ma non per tutti gli stomaci: quelli delicati è meglio che lo comunichino all’ingresso! Qui solo tagli di prima scelta: attori freschi freschi, cantanti morbidi come il burro, artisti buonissimi, spettacoli saporitissimi! Qui offriamo bellezza, arte e creatività, accoglienza, integrazione e solidarietà, amore, rispetto e senso di comunità. Mattatoio 71 è tornato in vita e con abiti nuovi è pronto ad accogliervi tutti per due succose settimane, signore e signori! Non abbiate dunque paura e preparatevi a sporcarvi le mani in una grande scorpacciata di bellezza!!»

di Gloria Perosin

Il Festival partirà venerdì 20 luglio e a fare gli onori di casa sarà l’Associazione Kantharos aps con Memorie Abbandonate, una serie di laboratori per bambini e ragazzi. Il primo appuntamento, alle ore 18, sarà I semi del riuso, attraverso il quale i partecipanti realizzeranno semenzai ed ecosistemi in cui far nascere piantine e chissà cos’altro partendo da dei semplici vuoti a rendere.

L’inaugurazione della kermesse, sotto il profilo artistico, sarà affidata ai Perturbazione. che dopo aver portato in giro per il mondo la loro musica, dopo essere cresciuti ed essersi allargati dal quel lontano 1998 che ha visto partire il loro primo album, ritornano alla superficie minima, intima, essenziale, vitale dei 9mq, quella della sala prove dove tutti i gruppi nascono e crescono, e quella dove pelli ed emozioni di sconosciuti spettatori si scontrano e si accarezzano.

Si continua sabato 21 luglio con l’aperitivo etnico dell’associazione Vite in transito previsto alle ore 20.00, che ci darà la carica per I luoghi dell’abbandono, la biciclettata di Kantharos – Memorie Abbandonate che a partire dalle ore 21.30 ci porterà a conoscere la realtà storica di questa piccola grande città, passando attraverso luoghi storici e moderni del centro storico.

Domenica 22 luglio, a scandire il ritmo della terza serata, sarà un tema tanto importante quanto delicato: quello della violenza sulle donne. Andrà in scena l’opera teatrale La sorella di Gesucristo, di e con Oscar De Summa, uno tra gli autori e attori più apprezzati della scena teatrale italiana. Con questo spettacolo De Summa chiude una trilogia che esplora le radici dell’anima. Questo terzo capitolo racconta la marcia verso la vendetta di una ragazza violentata che, attraverso un cammino pubblico, costringerà ad una presa di posizione. Ad anticipare lo spettacolo, alle ore 20.00, ci sarà l’incontro ConversiAMO con l’Associazione Rompi il silenzio, che insieme all’Assessore Regionale Emma Petitti cercheranno un antidoto alla violenza che spesso aleggia nell’aria.

Lunedì 23 luglio vedrà protagonista un altro tema cardine del Festival, quello del riuso. Con Riusiamo l’Italia: dagli spazi abbandonati alle colonie, che avrà inizio alle ore 18.00, l’Associazione Il palloncino rosso insieme all’architetto Roberto Tognetti ci parleranno delle buone pratiche del riuso degli spazi urbani dismessi. Interverranno Riccardo Loss di Smart LAB e Jessica Andreucci e Francesco Tortori di SPAZI INDECISI. Dalle ore 19.30 viaggeremo grazie all’aperitivo etnico dell’Associazione Vite in Transito.

Martedì 25 luglio arriva il primo dei tre appuntamenti con RIU Project e le loro Passeggiate sonore che possiamo definire performance quotidiana. La soundwalk ci porterà a conoscere il centro storico attraverso il suono, e a scoprire come questo cambia in base alle ore del giorno. Questo primo appuntamento è previsto alle 18.30. Aspettiamo che le luci del cielo si abbassino per iniziare la serata con l’intervento di Claudia Cicchetti, membro della segreteria CGIL di Rimini, che ci introdurrà al tema del lavoro. Assisteremo poi allo spettacolo Dita di dama con Laura Pozone, tratto dall’omonimo romanzo di Chiara Ingrao. Una storia di formazione d’amore e amicizia tutta al femminile, che indaga percorsi di libertà e dignità di un 1969 apparentemente lontano.

Arriviamo così a mercoledì 26 luglio e all’appuntamento con Claudio Domestico, in arte Gnut, cantante, compositore, chitarrista, produttore e autore di colonne sonore che per la prima volta varca i confini nazionali con Hear my voice, brani in napoletano che porterà anche a noi, che sembrano poesie cantate e che raccontano storie di una Napoli reinterpretata. Ad aprire il concerto barba e voce di Luca Dolci, un cantautore nato tra le panchine e le vele del porto di Cesenatico.

Giovedì 27 luglio torna a fare capolino Memorie Abbandonate con Case di carta, il laboratorio di Kantharos nel quale bambini e ragazzi, attraverso sacchetti di carta riciclati, costruiranno le città ecologiche del futuro. La serata prenderà poi due strade diverse. Alle 21.30 il secondo appuntamento con RIU Project e le loro Passeggiate sonore, che stavolta ci porteranno a indagare luoghi tra il fiume e la città nei suoni della sera. Le luci dell’Ex Macello invece saranno tutte puntate su Erica Mou, portavoce di una nuova poetica cantautorale assolutamente femminile, che tra note classico-moderne andrà alla conquista di quegli spazi interiori sconosciuti e irrequieti che caratterizzano una generazione che punta alla luna. Ad aprire il concerto un Giuvazza frizzante, che dopo collaborazioni con Eugenio Finardi e Levante, spicca il volo in solitaria.

Venerdì 28 ci prende nuovamente per il manubrio Memorie Abbandonate. La biciclettata questa volta vedrà coinvolti quei luoghi recuperati che stanno animando la città con una nuova vita, il Teatro Galli e il Cinema Fulgor ne sono un esempio.

È sabato 29 luglio… E sono le 5 del mattino! Pieni di sonno e stupore ci lasciamo condurre tra il parco e il porto da RIU Project nella loro ultima Passeggiata sonora, la più magica e suggestiva, e probabilmente quella più silenziosa. Pisolo pomeridiano e poi pronti per la serata che vedrà protagonista sul palco del Festival Alessandro Blasioli con lo spettacolo vincitore “l’Italia dei visionari 2018” Questa è casa mia – Dolor hic tibi proderit olim, da lui scritto, diretto e interpretato. Con Questa è casa mia, attraverso gli occhi di due ragazzini, Alessandro fa avvicinare il pubblico a quella realtà acquilana successiva al sisma, dimenticata e lasciata scivolare lontano.

Lunedì 30 e martedì 31 luglio, con due repliche in entrambe le giornate, la prima alle 18.30 e la seconda alle 21.30, saremo insieme a Marco Cacciola e al suo Farsi silenzio, uno spettacolo che è un viaggio alla riscoperta della lentezza, di sé, del silenzio attraverso la quotidianità. Gli spettatori saranno dotati di cuffie attraverso le quali potranno tuffarsi nella loro intima interiorità, alla ricerca di nuove relazioni tra gli spazi esterni e interni. Gli spettacoli delle 18.30 si terranno tra le suggestive mura dell’Ex Colonia Bolognese, in via Principe di Piemonte.

Ed è subito sera, quella di giovedì 2 agosto, l’ultima del festival. Cominciamo a salutarci con il laboratorio Facce di cartone di Memorie Abbandonate. Attraverso materiali di uso comune recuperati qua e là, bambini e ragazzi realizzeranno delle maschere teatrali per prepararsi al Festival dell’anno prossimo. A chiudere il piccolo sipario di questo nostro grande palco sarà Roberto Angelini e il suo Sololive, un viaggio sulla sua astronave musicale: un palcoscenico semivuoto arredato di video e di note che sanno di elettronica, di rock, di psichedelia, di folk. Prima di lui, a calpestare il suolo di questa astronave-palco, le note di Andrea Donati.

La mostra fotografica sui luoghi abbandonati di Rimini farà da sottofondo per tutta la durata del Festival, così come la rassegna di video arte a cura di Federica Landi e Valeria Mancinelli, una rassegna dal forte sapore contemporaneo che proporrà lavori di artisti emergenti, con focus su tecniche che arrivano dal Medio Oriente.

Tutti i laboratori didattici si terranno all’Ex Macello, luogo di ritrovo anche per bibiclettate e passeggiate sonore. Le iniziative di Memorie Abbandonate avranno la durata di 1h e 30.

Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.30, ma già dalle ore 19 potremo godere delle delizie che ci proporranno Beerstrò, il Circolo Milleluci e Lo Svizio.

Inutile dire che tutte le serate saranno ad ingresso gratuito e che si svolgeranno presso l’Ex Macello in via Dario Campana 71. Anche tutte le iniziative e i laboratori saranno a ingresso gratuito, ma la prenotazione sarà necessaria, soprattutto per le Passeggiate sonore, per gli eventi proposti da Kantharos, e per l’evento Riusiamo l’Italia con Il Palloncino Rosso e Roberto Tognetti alla Colonia Bolognese.